Progettazione

4 cose da valutare bene prima di acquistare un software di calcolo strutturale

8 Aprile 2020

Il software di calcolo strutturale è sempre più l’elemento indispensabile per poter lavorare in uno studio tecnico. Le tante richieste degli enti preposti al controllo, le difficoltà e le integrazioni normative unite alle ristrettezze di tempi e l’ottimizzazione dei costi rendono imprescindibile dover scegliere quale usare per la propria professione. In questo articolo si riportano le 4 cose che occorre valutare prima di acquistare un software di calcolo strutturale.

Testare le versioni demo

I Dipartimenti commerciali delle software house propongono spesso delle offerte molto invitanti e convenienti per lo strutturista. Prima di acquistare però è bene testare le versioni di prova! Studiare l’interfaccia grafica, capire l’approccio alla risoluzione dei modelli matematici e le soluzioni ingegneristiche proposte devono essere il primo step nella scelta del software di calcolo strutturale. Le NTC 2018 inoltre prescrivono che, qualora venga utilizzato un programma per la redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo, il progettista dovrà controllare l’affidabilità dei codici utilizzati e verificare l’attendibilità dei risultati ottenuti.  

Input semplificati: vantaggio o svantaggio?

I software di nuova generazione tendono ad avere dei percorsi guidati e semplificati sia per la modellazione quanto per il calcolo e l’analisi. Sono dei “veri” vantaggi realmente? Forse si, forse no. La semplicità di modellare da un file .dxf o creare tutto dalla vista 3D superando il CAD (BIM) è davvero un vantaggio ma quello a cui bisogna stare attenti è la possibilità di variare le condizioni al fine di creare un modello matematico più rispondente a quello reale. Alcuni prodotti software danno quasi la sensazione che le scelte progettuali non vengano fatte dal tecnico ma “subite” dallo stesso; spesso infatti sembra che sia il programma di calcolo a decidere soluzioni tecniche, anche perché molti software sono concepiti come un ambienti molto “chiusi”.  Occorre trovare il giusto compromesso tra intuitività, velocità e possibilità di personalizzare modellazione, analisi e calcolo secondo le proprie esigenze.

Valutazione degli output

Gli elaborati grafici e tecnici sono il “biglietto da visita” del tecnico che presenta il proprio progetto al Genio Civile o agli organi preposti. Valutare la qualità degli output, la leggibilità e la chiarezza delle informazioni tecniche sono importanti per agevolare la lettura del progetto (spesso i software stampano centinaia di pagine anche di materiali e verifiche non richieste!).

Validazione dei risultati del programma

Il controllo e la gestione dei risultati devono essere sempre eseguiti in fase di studio di un nuovo software. Realizzare semplici esempi e studiare a fondo i case study proposti sono procedimenti necessari per valutare la bontà del solutore e dell’approccio ingegneristico proposto. Si ricorda che la responsabilità ultima su quanto riportato nella documentazione è sempre del progettista (e non del software).

Questi 4 punti sopra riportati sono le basi da cui partire nella scelta di un programma di calcolo. Occorre però fare una considerazione: non esiste un software di calcolo perfetto. Ogni prodotto ha i suoi pregi e difetti e spesso la scelta migliore è quella che risponde maggiormente alle esigenze pratiche dello strutturista.

Quali altri punti andrebbero considerati nella scelta di un software di calcolo strutturale? Inviaci la tua opinione compilando il form sottostante.

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SOFTWARE PER IL CALCOLO STRUTTURALE E LA GEOTECNICA

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