Normativa

Amplificazione delle azioni per le strutture di fondazione

17 Aprile 2023

Il dimensionamento, calcolo e verifica delle strutture di fondazione riveste un ruolo fondamentale nella fase di progettazione di un qualsiasi edificio in elevazione.  In caso di progettazione sismica, si deve far riferimento alle prescrizioni del Capitolo 7 delle NTC 2018; in particolare, in merito alla valutazione delle azioni trasmesse dalla sovrastruttura, attraverso le quali effettuare il dimensionamento e la verifica degli elementi in fondazione, le NTC 2018 propongono 3 alternative:

  1. le sollecitazioni derivanti dall’analisi strutturale, condotta considerando un comportamento non dissipativo;
  2. le sollecitazioni derivanti dalla capacità di resistenza a flessione degli elementi ed il taglio valutato attraverso considerazioni di equilibrio;
  3. le sollecitazioni trasferite dalla sovrastruttura, in ipotesi di comportamento strutturale dissipativo, amplificate di un coefficiente pari a 1.10 per le strutture progettate in classe di duttilità B e 1.30 per quelle in classe A.

Il calcolo delle fondazioni superficiali deve sempre avvenire assumendo un comportamento non dissipativo, evitando quindi di porre accortezza ai dettagli costrittivi per garantirne un comportamento duttile.

Qualora la progettazione della struttura in elevazione sia avvenuta ipotizzando un comportamento non dissipativo, attraverso un calcolo sostanzialmente elastico, il problema è di facile risoluzione: le azioni in fondazioni non devono essere amplificate poiché sono proprio quelle derivanti dal calcolo, effettuato considerando un fattore di comportamento q al massimo pari a 1.5.

Nel caso in cui la progettazione degli elementi della struttura sia stata condotta attraverso uno spettro di progetto, ottenuto riducendo quello elastico di un fattore di comportamento q, in IperSpace BIM l’utente può operare in 2 diversi modi:

  • amplificare le azioni in fondazione attraverso un fattore pari a q/1.5 (facendo riferimento al punto 1);
  • amplificare le azioni in fondazione attraverso un fattore di sovra-resistenza che si differenzia in caso di progettazione in classe B o classe A, come specificato al punto 3.

La procedura raccomandata è quella di assegnare tutti gli elementi della struttura di fondazione al gruppo Fondazione, le cui masse posso essere escluse dal calcolo per evitare che vengano computate nella determinazione dell’azione sismica, e amplificare all’interno delle proprietà del Calcolo le azioni sismiche trasmesse in fondazione, operando con un check e assegnando uno dei valori ottenuti secondo le indicazioni di normativa.

Poiché le fondazioni superficiali devono essere progettate per restare sempre in campo elastico all’interno del criterio di verifica è necessario:

  • limitare la deformazione ultima del calcestruzzo a 0.2%;
  • escludere l’elemento dalla gerarchia flessione-taglio;
  • escludere l’elemento dalla gerarchia trave-pilastro;
  • assicurarsi che la percentuale geometrica di armatura longitudinale sia maggiore del 0.2 % dell’area della sezione trasversale nel caso di trave di fondazione;
  • assicurarsi che la percentuale geometrica di armatura longitudinale in entrambe le direzioni sia maggiore del 0.1 % dell’area della sezione trasversale nel caso di trave di platee.

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In risposta a “Amplificazione delle azioni per le strutture di fondazione
    Vincenzo Africa

    Ottimo articolo, riassume in modo puntuale le indicazioni della norma con riferimento alle corrette impostazioni nel software.

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