Normativa

SismaBonus: caso studio di un edificio in cemento armato

24 Maggio 2018

Il SismaBonus è uno degli strumenti più importanti in ambito edilizio. La possibilità di ottenere sgravi fiscali per un massimo dell’85% dei lavori sostenuti, la cessione del credito, i chiarimenti dell’Agenzia dell’Entrate su abbattimento e ricostruzione fanno del SismaBonus uno strumento più che appetibile per i professionisti italiani. Il Premium Day di Soft.Lab, è stata la giornata dove questo concetto è stato più volte rimarcato e dimostrato dal Prof. Ing. Giuseppe Maddaloni, docente di Tecnica delle Costruzioni e Costruzioni in Muratura in zona sismica presso l’UNISANNIO che, attraverso esempi e richiami teorici, ha analizzato la questione nella sua completezza. A questo proposito si riporta uno caso analizzato dal professore: un edificio in cemento armato presso L’Aquila. Il fabbricato scarno di dettagli sismici come mancanza di staffe nei nodi e staffatura inadeguata presenta diverse lesioni esterne in corrispondenza dei nodi d’angolo e danni significativi alle tamponature. Nell’esempio viene ricostruito il modello matematico dell’edificio e si conducono le verifiche allo Stato Limite di salvaguardia della Vita e allo Stato Limite di Collasso. Dall’analisi dei risultati vengono effettuati dei rinforzi con fibre polimeriche (FRP) e viene valutata la nuova Classe di rischio del fabbricato.

Si ricorda che grazie al modulo SismoCheck di IperSpace BIM, è possibile effettuare la classificazione sismica degli edifici secondo l’agevolazione SismaBonus, introdotta dal DM 65/2017, che prevede la possibilità di fruire di una detrazione fiscale sugli interventi di adeguamento sismico delle case, degli immobili delle attività produttive e dei condomini.

Scarica il pdf per l’analisi completa.

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