In questi mesi ci si è chiesti se i bonus fiscali e le detrazioni messe in campo dal Governo abbiano realmente rappresentato un volano per l’economia. Il SuperbBnus 110%, il SismaBonus, l’EcoBonus ed il bonus edilizia possono sì essere sfruttati per il rilancio dell’economia ma tutto ciò dipende dall’effettiva capacità di aziende e professionisti.
Le previsioni degli enti Governativi ed Europei
Le previsioni dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) parlano di un rimbalzo dei livelli produttivi, provocato principalmente dal comparto del recupero abitativo (+14%) e da una graduale ripresa dell’attività sia nel comparto non residenziale privato (+5%) sia in quello pubblico (+7,7%).
Ci si chiede però quale sia lo stato di salute del settore, a tal proposito, l’Europa, nella recente pubblicazione “Annual single market report 2021”, sottolinea come le costruzioni sia stato uno tra i settori più resilienti in questo periodo pandemico, ma anche che, essendo uno dei comparti di attività economica maggiormente coinvolti nella realizzazione di una economia sempre più sostenibile e green, deve necessariamente “modernizzarsi”, sia sul fronte dei processi produttivi e di modelli innovativi di business, sia acquisendo sempre più profili professionali “high quality”.
L’Istat fornisce dati incoraggianti mediante i valori dell’indice di produzione nelle costruzioni il quale a marzo fa registrare un deciso miglioramento del +3,6% rispetto al mese precedente. Il confronto con il mese di marzo 2020 (+74,5%) rispecchia i livelli di attività molto bassi causati dalla pandemia di Covid-19 e la conseguente introduzione di misure restrittive sull’attività nell’intero territorio nazionale che avevano comportato il blocco dei cantieri per quasi il 70% delle imprese e un calo della produzione del -36% rispetto al 2019.
Le nuove misure fiscali, introdotte la scorsa primavera, hanno lo scopo di rimediare alla crisi del settore delle costruzioni, non solo pandemica ma ultradecennale. Le iniziative come quella del Superbonus si sposano pienamente con la strategia sottesa al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato dal Governo.
I numeri del SuperBonus
I dati del monitoraggio EneaMise dimostrano il forte interesse del mercato nei confronti di queste nuove misure, a maggio 2021, infatti, risultano avviati 14.450 interventi legati al Superbonus per un ammontare di oltre 1,8 mld di euro. Rispetto a febbraio 2021 i valori sono più che quintuplicati.
La maggioranza degli interventi riguarda edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti, con numeri più ridotti invece gli interventi legati ai condomini probabilmente a causa della maggiore complessità procedurale che rende più difficoltosa la partenza dei lavori rispetto agli interventi su singole unità abitative. In termini di importi, gli edifici condominiali rappresentano quasi il 40% dell’importo complessivo. Si tratta, ovviamente, di lavori con importo medio importante se raffrontato agli interventi su singole abitazioni.
PNRR e SuperBonus 110%
Il 13 luglio, l’Italia ha ottenuto, insieme ad altri 11 Stati membri, il via libera da parte del Consiglio per il proprio Piano di Ripresa e Resilienza. Con l’approvazione del PNRR si sono ufficializzate le proroghe del Superbonus 110% al 30 giugno 2022. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le scadenze:
- Persone fisiche che vogliono usufruire del bonus su unità unifamiliari: scadenza al 30 giugno 2022;
- Interventi edilizi su edifici di proprietà con massimo 4 unità immobiliari: scadenza prorogata al 30 giugno 2022 con possibilità di proroga di sei mesi arrivando così al 31 dicembre 2022;
- Superbonus condomini: scadenza al 31 dicembre 2022 senza possibilità di proroga;
- IACP ed altri enti: scadenza al 30 giugno 2023;
- Sconto e cessione del credito: applicabili fino al 31 dicembre 2022;
Ulteriori approfondimenti, novità e applicazioni in merito a Superbonus 110% sono contenuti nel magazine ufficiale di Soft.Lab: Progettazione e Calcoli, pensata ed elaborata per i professionisti del calcolo strutturale e della geotecnica. Tra le offerte di Soft.Lab, per affrontare in maniera semplificata le sfide del Sismabonus, troviamo SismoCheck, il modulo di IperSpace BIM che, mediante una procedura guidata, permette di redigere tutta la documentazione richiesta per la classificazione sismica degli edifici esistenti.
