Come già analizzato nel caso studio di un edificio in cemento armato, anche in questo articolo si riporta un esempio applicativo riguardo il SismaBonus, uno strumento legislativo che consente di ottenere sgravi fiscali (detrazioni Irpef) per i lavori sostenuti. Al Premium Day di Soft.Lab, il SismaBonus è stato uno degli argomenti più discussi e dibattuti dal Prof. Ing. Giuseppe Maddaloni, docente di Tecnica delle Costruzioni presso l’UNISANNIO e relatore d’eccezione per l’occasione, che, ripercorso l’iter applicativo, ne ha evidenziato vantaggi e svantaggi. A questo proposito si riporta uno degli esempi analizzati dal professore: analisi di un edificio in muratura. La struttura oggetto d’esame, presenta un’elevata vulnerabilità per azioni fuori piano, mancanza di collegamenti efficaci atti a garantire un comportamento globale e diverse lesioni di taglio. L’analisi condotta ante operam, ha riguardato i meccanismi locali con relativa classificazione del rischio sismico; l’analisi post-operam, a seguito degli interventi quali ad esempio l’inserimento di catene, ha riguardato i meccanismi globali rilevando la nuova classe di rischio sismico.
Si ricorda che grazie al modulo SismoCheck di IperSpace BIM, è possibile effettuare la classificazione sismica degli edifici secondo l’agevolazione SismaBonus, introdotta dal DM 65/2017, che prevede la possibilità di fruire di una detrazione fiscale sugli interventi di adeguamento sismico delle case, degli immobili delle attività produttive e dei condomini.
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