Normativa di riferimento D.M. 17/01/2018 (NTC 2018)
Le scelte progettuali
Il progetto riguarda la valutazione indipendente del calcolo richiesto dal progettista strutturale dell'opera, secondo quanto prescritto al par. 10.2.2 delle NTC 2018. La struttura è stata schematizzata escludendo il contributo degli elementi aventi rigidezza e resistenza trascurabili a fronte dei principali. È quindi stata considerata l'orditura a telaio tridimensionale, i solai ed i setti verticali ad elevata rigidezza (vano ascensore, setti in cls).
L'intervento si classifica come nuova realizzazione in zona sismica. Il calcolo delle strutture è stato effettuato tenendo conto che si tratta di un edificio per civili abitazioni così come definito dal D.M. 17 gennaio 2018 - Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, per cui il progetto è stato sviluppato in conformità alle prescrizioni in esso contenute.
L'edificio viene progettato per: Vita Nominale di 50 anni e Classe d'Uso II.
I dettagli della modellazione strutturale
La realizzazione del modello strutturale necessario per effettuare il calcolo e la verifica del fabbricato in oggetto è stato effettuato con il software di calcolo strutturale IperSpace. La struttura è in calcestruzzo armato, con doppio nucleo di controvento costituito dal vano ascensori e dal vano scale, con pilastri e setti perimetrali e solai pieni.
Lo scheletro portante è costituito da: platea di fondazione: Elemento con le due dimensioni prevalenti ed equiparabili (X e Y), ipotizzata su suolo elastico e sottoposta a flessione nonché a sforzo normale e taglio provenienti dai pilastri costituenti insieme alle travi, la normale ossatura del fabbricato a cui si possono aggiungere gli eventuali momenti trasmessi dai pilastri; Setti: elementi delegati, oltre all’assorbimento dei carichi verticali, delle forze orizzontali (sisma, vento, etc) con rapporto b/h<1/4. La loro rigidezza totale supera, per ogni direzione, l’85% della rigidezza totale degli elementi verticali;
pilastri: Elementi con una dimensione prevalente, posizionati verticalmente tra due piani differenti sottoposti ad azione assiale. La loro rigidezza totale è inferiore, per ogni direzione, al’15% della rigidezza totale degli elementi verticali
travi: Elementi con una dimensione prevalente, in genere posizionati orizzontalmente ed appartenenti ad un solo piano e sottoposti a flessione semplice e taglio;
solai: Elementi in C.A.P. costituiti da travetti e pignatte. Questi vengono definiti infinitamente rigidi nel loro piano.