Modellazione di un edificio esistente

Descrizione generale

Il progetto in questione riguarda l’analisi di un edificio a destinazione di deposito attrezzi agricoli al piano terra e deposito materiale agricolo al piano primo. L’area studiata si trova nel comune di Finale Emilia (Mo). Dalle prove geologiche in sito è stata determinata la velocità media di propagazione entro 30 m di profondità delle onde di taglio (Vs30): il terreno di fondazione dell’intervento in progetto risulta appartenente alla categoria “C”.

L’edificio è costituito da un’unica unità strutturale di due piani, a due falde, e può, per semplicità, essere descritto considerando due parti così organizzate:

  • una porzione di due piani destinata a deposito attrezzi agricoli al piano terra e deposito materiale agricolo al piano primo, che presenta una pianta di forma rettangolare di dimensioni 11,80×11,60m circa;
  • un doppio volume destinato a deposito mezzi agricoli di dimensioni 11,80×4,90m circa

L'idea della ricostruzione fedele

Trattasi di una nuova costruzione in quanto la precedente è stata demolita a seguito degli eventi sismici del 2012 ed è stata richiesta la valutazione del manufatto secondo le nuove NTC 2018. Motivo per cui è stato modellato, analizzato e verificato. L’idea originaria del progettista era quella di una fedele ricostruzione, per questo si trovano la compresenza di materiali diversi ovvero il C.A., la muratura portante in laterizio e il legno lamellare. Le fondazioni sono nastriformi con travi a sezione T rovescia e cordoli di sezione rettangolare di collegamento. L’ossatura portante della sovrastruttura si compone di telai in C.A. e il solaio di interpiano è una soletta in C.A. piena e sagomata con sezione a volte di spessore minimo 15cm. La soletta in voltine è stata modellata approssimando la sezione con tre altezze diverse in modo da cogliere al meglio gli effetti dell’analisi. La copertura è in legno lamellare e presenta delle capriate su cui poggiano terzere, quindi travetti e tavolato, nella porzione composta da due piani, mentre nella porzione a doppio volume troviamo terzere in legno lamellare, travetti e tavolato. Al piano terra vi è anche la presenza di un muro in muratura portante, che è stato modellato come elemento che contribuisce in termini di rigidezza e massa. Le travi e i pilastri in C.A. sono stati modellati tenendo conto dell’effettiva disposizione delle armature, a favore di sicurezza non si sono modellate le fondazioni, per cui i pilastri risultano incastrati alla base. Le capriate in legno lamellare sono state modellate nelle loro esatte posizioni come anche le terzere, il primo solaio essendo una piastra in C.A. è stato modellato come rigido, mentre il solaio di copertura come deformabile. Si riporta l’analisi dei carichi effettuata.
L’edificio si presenta autonomo ed indipendente, non essendovi altri manufatti posti in contiguità. Sono state fate quattro analisi modali per gli SLV e quattro per gli SLD, ovvero una per ogni posizione del baricentro delle masse spostato dell’eccentricità accidentale al fine di cogliere nel dettaglio i possibili fenomeni torsionali.

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